In continuità con il disegno artistico delle ultime edizioni, Santarcangelo •13attiva una serie di progetti speciali che prevedono una vera e propria “chiamata” ai cittadini coinvolti direttamente a collaborare con gli spettacoli più eccentrici e ‘fuori formato’ previsti dal programma. Alcune di queste creazioni rimarranno a futura memoria, in forma di opera nei musei della città segno tangibile di un lavoro sul territorio e la memoria nel tempo. Art you lost? 1000 persone per un’opera d’arte, un progetto installativo biennale site specific, a cura di un gruppo di artisti romani, per la prima volta insieme, lacasadargilla/Muta Imago /L. Brinchi, R. Zanardo (Santasangre)/Matteo Angius.. Lo spettatore è al centro di un lavoro artistico su memorie, perdita, durata, sul tema del racconto biografico e sociale, le cui tracce saranno il materiale di Opera, l’istallazione che sarà realizzata per Santarcangelo•14. Un oggetto personale che non si usa più per il lavoro di Kate McIntosh. L’artista e performer neozelandese, naturalizzata in Belgio, Kate McIntoshpresenta al festival due lavori, per la prima volta in Italia: All Ears -scrittura per la scena di grande incisività e Worktable, un’installazione interattiva, in cui i “cittadini-spettatori attivi” donano al festival un oggetto di uso comune, che sarà portato a una ‘nuova vita.’I laboratori per bambini e ragazzi. Il futuro prossimo venturo indagato dal Teatro Patalò. Rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 20 anni, il laboratorio del Teatro Patalò, gruppo di Santarcangelo, dal titolo Propongo di parlare del futuro, parte da una riflessione sul futuro e sul suo legame col presente. Esito del laboratorio saranno due diverse creazioni:un’azione coreografica urbana e un’installazione per voci, suoni e oggetti. Continuo a cambiare, a cura di Hamelin è ciclo di tre laboratori che coinvolge bambini, dai 5 agli 11 anni, in una riflessione sull’infanzia come crescita e trasformazione, sull’identità e la scoperta di sé, sviluppando un racconto per immagini sulla memoria e sui ricordi. Pianeta Giallo (#Animale e #Giudizio), a cura di Fanny & Alexander. Nel laboratorio (età 5 -10 anni) condotto da Chiara Lagani i bambini saranno protagonisti di due storie, prima educando un animale a diventare un uomo, poi ascoltando la Storia, una vecchia signora che sa tutto, a concluderli un momento di riflessione dell’esperienza vissuta.Stripsodiana. Osservo, racconto, suono il paesaggio, a cura di Giulia Mirandola/Ofelia Bartolucci/Marta Iorio.Rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni, il laboratorio si struttura nella lettura di albi illustrati e nell’ascolto di registrazioni; con la raccolta sul campo di suoni e immagini di Santarcangelo e la composizione di una vera e propria Stripsody con la guida dell’illustratrice Marta Iorio. Stripsodiana si conclude con l’esecuzione e la registrazione di tutti i lavori per voce dei partecipanti. T.E.R.R.Y. di pathosformel, gruppo bolognese, si articola in tre diversi esperimenti, di cui un laboratorio rivolto a bambini dagli 8 ai 10 anni .Punto di partenza è la finitezza delle risorse rispetto ai partecipanti. “Avete mai giocato al gioco della sedia? “Altri laboratori. The hall of growing happiness a cura di Francesca Proiaesercitazioni di Nada Yoga a cura di Francesca Proia, danzatrice e coreografa, esperta di aspetti performativi. Il progetto speciale a cura di MK – Clima, una performance collettiva che si può proporre un spazi sempre diversi, un oggetto coreografico auto-organizzato e riprodotto quotidianamente che ha lo scopo di formare il gruppo di lavoro che gestirà tutti gli aspetti del progetto Clima a Santarcangelo. KING / Classe Aperta, il gruppo Strasse invita il pubblico a partecipare al suo momento di preparazione fisica, articolato in diverse pratiche corporee. Laboratorio di fotografia di Monika Bulaj, fotografa di fama internazionale, condurrà un laboratorio intensivo di reportage fotografico che avrà come oggetto il Festival di Santarcangelo.