WILDT. L'anima e le forme da Michelangelo a Klimt, Forlì FC, 22/02/2012 - Emilia-Romagna in Festa
 

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Dettagli evento:

feb 22 2012
giu 17 2012

WILDT. L'anima e le forme da Michelangelo a Klimt

Letture: ... - Mostre a Forlì - FC



ATTENZIONE: Questo evento si è svolto nel PASSATO!!
Sai se verrà riproposto? SEGNALACELO tu stesso!

Approfondimenti: INSERISCI un approfondimento
dove: Musei San Domenico
p.za Guido da Montefeltro
info periodo: 28 gennaio - 17 giugno 2012 - LUNEDI' CHIUSO
data: da mercoledì 22 febbraio 2012, alle 09:30
a domenica 17 giugno 2012, alle 19:00
intrattenimenti:
info sul luogo: L'evento si svolge al coperto

Qui trovi maggiori informazioni su questo evento
Organizzazione: Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì
Referente: Informazioni e prenotazioni
E-mail: Contatta il referente
Telefono: 199757515
WILDT. L'anima e le forme da Michelangelo a Klimt
Descrizione evento:
I Musei San Domenico ospiteranno i capolavori di Wildt (Milano 1868–1931), oggi finalmente e giustamente riconsiderato tra i massimi scultori del Novecento europeo.

L' incredibile eccellenza tecnica e lo straordinario eclettismo dell'artista furono attaccati tanto dai conservatori, che non lo vedevano allineato per i contenuti ancora pervasi dal Simbolismo e per le scelte formali caratterizzate da richiami nordici - gotici ed espressionisti - estranei alla tradizione mediterranea e all’arte di regime, che dai sostenitori del moderno, i quali mettevano in discussione la sua fedeltà alla figura, la vocazione monumentale, il continuo dialogo con i grandi scultori e pittori del passato, e la fedeltà alla scultura intesa come esaltazione della tecnica e del materiale tradizionalmente privilegiato - il marmo,  che lui sapeva lavorare raggiungendo effetti sorprendenti, sino alla più elevata purificazione dell’immagine.
Questi aspetti, che ne hanno determinato per lungo tempo la sfortuna,
esercitano oggi un nuovo fascino che solo una grande mostra può finalmente restituire.
Partendo dall’eccezionale nucleo di opere conservate a Forlì, grazie al mecenatismo della famiglia Paolucci de’ Calboli, protagonista della storia  cittadina nonchè nazionale,  oggi è stato possibile radunare una serie di straordinari capolavori di Wildt in modo da ricostruire il percorso più completo della sua produzione tanto scultorea che grafica.
L' esposizione, piuttosto che una rassegna di carattere monografico, è caratterizzata da un percorso che pone in rapporto le sue opere con quelle di artisti del passato (partendo dagli antichi come Fidia, poi Antonello da Messina, Dürer, Bramante, Michelangelo, Bramantino,
Bronzino, Cellini, Bernini, Canova.
.) e i moderni (Previati, Dudreville, Mazzucotelli, Rodin, Klinger, Klimt, De Chirico, Casorati, Martini, Messina, Fontana..) con cui lo scultore si è intensamente e
originalmente confrontato, attraversando ambiti diversi della vicenda artistica, come il Liberty, il Simbolismo, il Decò, il
classicismo novecentesco, l’eclettismo, tra richiami al Quattrocento, al Manierismo, al Barocco, al Realismo magico.

I temi da lui privilegiati, come quelli del mito e della maschera, gli consentirono di dialogare anche con musica (Wagner) e letteratura contemporanea, da D’Annunzio (che fu suo collezionista) a Pirandello e Bontempelli; ma è stato anche un superbo ritrattista che con i magnifici busti colossali di Mussolini, Vittorio Emanuele III, Pio XI, Margherita Sarfatti, Toscanini, e di tanti eroi di quegli anni ha saputo creare un Olimpo di inquietanti idoli moderni.
La sua originalissima idea di scultura, che non escludeva la ricerca polimaterica e una erosione anche dall’interno della forma al fine di conquistare  nuovi effetti volumetrici e spaziali,  la ritroviamo in eredità nelle opere dei suoi allievi prediletti, Lucio Fontana (dal 1927) e Fausto Melotti (dal 1928), destinati a divenire i protagonisti di un nuovo modo di concepire la forma: i “tagli” o le occhiaie scavate e dorate dei volti di Wildt anticipano in maniera sorprendente i famosi “tagli” di Fontana.
Un insieme d'iniziative concentrate attorno e attraverso la mostra dedicata ad Adolfo Wildt, consentiranno un'ampia rilettura della vicenda novecentesca cittadina e della Romagna.

I

Orari di visita:
martedì - venerdì h.  9.30 - 19.00.
sabato, domenica e giorni festivi  h. 9.30 - 20.00.
Lunedì 9 e 30 aprile apertura con orario festivo. La biglietteria chiude un'ora prima.

Biglietti - intero € 10,00 ridotto € 7,00, gratuito  bambini fino a 6 anni






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