Il territorio comunale di Coli conta di numerose frazioni sparse, alcune delle quali molto popolate specie nei fine settimana e nel periodo estivo. Con la fondazione del monastero, Coli divenne una fiorente cella monastica, tanto che nel 615 lo stesso San Colombano vi si trasferisce nell'Eremo di San Michele nella Curiasca di Coli detta la Spelonca. Molti sono i luoghi di culto in questa zona tra cui: La chiesa antica ad una sola navata è andata distrutta nel XVIII secolo, di quella attuale si incominciò la costruzione nel 1775 e venne ultimata solo nel 1825. All'interno della chiesa, è stata posta la croce di S. Michele, in precedenza collocata all'esterno, recuperata nel 1860, quando rovinò la chiesa di S. Michele della Spelonca. Il Santuario di S.Agostino è in località S. Agostino, e fu costruito da parte del vescovo di Bobbio Abbiati a metà del 1600. Il comune è famoso per la produzione di formaggi, salumi e vini.