Per tutto il Medioevo il comune è stato al centro di aspre contese tra Bologna e Imola, verso la metà del 300 Mordano seguì le sorti di Imola, passando prima sotto i milanesi, poi i veneziani, i faetini e infine il nipote di Papa Sisto V. All'entrata dell'abitato si possono osservare due torri, chiamate torri gemelle costruite nella secodà metà del XIX che prendono modello le torri dell'arsenale di Venezia. La chiesa parrocchiale è dedicata a Sant'Eustacchio ed è stata ricostruita dopo le distruzioni della II Guerra Mondiale. Nel 2005 nel parco donatori di sangue è stato inaugurato un monumento ai Carabinieri caduti. Il monumento raffigura alcune delle specialità dell’Arma pronte ad intervenire in ogni momento e luogo, inoltre rappresenta l'atto di sacrificio dei militari caduti, evidenziato dalla scritta, in rilievo, "Dove il senso del dovere si fonde con l'onore, l'orgoglio ed il sacrificio, lì c'è un Carabiniere!". Tutto è sormontato dalla Fiamma, simbolo dell'Arma.